
Olio di Argan 50 ml
Descrizione:
Punti di forza:
- non lascia untuosità sulla pelle, la quale acquista subito lucentezza, setosità e morbidezza,
- garantisce anche un valido aiuto contro il rilassamento cutaneo.
- efficacia è nettamente superiore a moltissime creme idratanti,
- tratta in modo efficace la pelle secca e squamosa insieme agli altri sintomi causati da psoriasi ed eczema,
Campi d'impegno
- per i massaggi,
- per i capelli secchi, fragili, sfibrati e privi di lucentezza,
- per le unghie fragili miscelandolo con pari quantità di succo di limone.
- rritazioni epidermiche,
- eczemi,
- bruciature
- cellulite
- screpolature
- irritazioni epidermiche
Modo d'uso
la medicina tradizionale lo utilizza nella cura dell’acne giovanile e della varicella, per sedare i reumatismi e i dolori articolari, ha proprietà antimicrobiche rendendolo ideale per curare ferite e lesioni. Se applicato regolarmente, aiuterà ridurre e prevenire le smagliature che solitamente appaiono sulla superficie della pelle. L’olio di argan è efficace nel controllare la produzione di sebo; il sebo è un olio prodotto dal corpo che, se presente in quantità troppo elevata, fa esplodere l’acne nel corpo umano inoltre non è soltanto utile per prevenire l’acne, ma aiuta anche ad evitare le cicatrici provocate da questo disagio e ne impedisce il rossore e l’ irritazione causata. Aiuta a stimolare il rinnovamento delle cellule della pelle, rendendola più elastica. Riduce efficacemente le rughe e linee della pelle, dopo lo shampoo qualche goccia di questo olio per il cuoio capelluto lo proteggerà dalla forfora, manterrà le radici dei capelli idratati, protetti e ben nutriti mentre per i capelli si dimostrerà eccezionale nel donare morbidezza, luminosità e protezione dagli agenti atmosferici. Indispensabile per capelli crespi.
Storia:
Nel periodo del miocene si è sviluppato un albero adatto a crescere in posti secchi come il deserto, secolare, per poter vivere dai 150 ai 200 anni (sono stati trovati alberi che avevano più di 400 anni): questo è l’ argan (argania spinosa), uno degli alberi più vecchi sulla terra, un sempreverde che può raggiungere i 10 mdi altezza ed ha una corona che può avere un diametro fino a 14 metri, le sue radici vanno sotto la terra sino a una profondità di 30 metri alla ricerca dell’acqua.
Esiste solo sulla costa meridionale del Marocco, tra Safi (a nord) e Goulimime (a sud), in una zona arida, povera e caldissima, con una concentrazione nella pianura del Souss. Le sue foglie sono piccole, lanceolate e molto resistenti e la sua fioritura si ha tra primavera ed autunno, a seconda delle condizioni climatiche.
I suoi fiori, ermafroditi, sono di un colore giallo-verde, produce i suoi frutti ogni due anni, ma in periodi particolarmente aridi non produce nulla e la maturazione delle drupe avviene tra Maggio e Settembre. Il frutto assomiglia ad una prugna gialla, è amaro e ha all'interno fino a tre semi. I semi hanno una buccia molto dura (fino a 16 volte più dura di una noce).
L’ argan è fornito di migliaia di spine che lo proteggono dagli animali, solo il dromedario e le capre riescono a cibarsene inoltre i biologi pensano che solo i semi che sono stati mangiati da dromedari o capre e usciti con le feci possono dare luogo alla riproduzione della pianta.
L’Arganeraie (così viene chiamata la foresta) è formata da circa 20 milioni di alberi, e già nel 1998 è stata dichiarata dall’Unesco “Riserva della Biosfera”: siamo di fronte a circa 800.000 ettari di terreno, rosso e sabbioso, che sale fino ai 500 metri di altitudine dove l’ argan cresce insieme ad ogliastri e carrubi e siccome negli ultimi cento anni un terzo della foresta è scomparso ciò ha costretto l’Unesco a dichiarare la pianta “Patrimonio dell’Umanità”. Gli alberi di argan sono simili all’olivo: hanno tronchi nodosi di legno duro e rami contorti e spinosi che richiamano un che di spettrale quando non sono in fioritura. Il nemico principale sono le capre che, ghiotte di bacche, di foglie e perfino della corteccia, salgono anche sui rami più alti (fino a10 metri da terra): non è raro, infatti, incontrare alberi letteralmente ricoperti da un intero gregge. Un albero adulto di argan dà tra i 6 e gli 8 chili di drupe.
Da 100 chili di drupe si ottengono 5 chili di armelline, che producono 2 litri circa di olio. Crescono meglio con acqua non fresca, ossia stagnante. In natura questa pianta deve proteggere il verde dal deserto e le radici che sono molto profonde evitano che il vento possa portare avanti la sabbia e spostare la terra, inoltre porta l’acqua nel sottosuolo invece di lasciarla evaporare in superficie. L’albero ripara dal sole molto forte e alla sua ombra crescono altre piante come erbe e granaglie che sono il cibo degli abitanti del deserto. I contadini, grazie a queste piante, possono continuare a coltivare e restare a vivere in loco tanto che più di 2 milioni di persone vivono con i suoi frutti e riescono ad essere economicamente indipendenti, infatti dieci alberi possono alimentare una persona.
Questo albero ha una valenza culturale sociale e non solo biologica: l’albero d’argan fornisce ai nativi quasi tutto quello di cui hanno bisogno: legna da ardere, frutta da mangiare, olio come medicina e come alimento, con i rami costruiscono le loro case e li usano per fare fuoco, le foglie e quello che rimane dopo la spremitura viene usato per gli animali.